Daniela Degl’Innocenti

Daniela Degl’Innocenti si è laureata all’Università di Firenze con una tesi in storia del tessuto (Università degli Studi di Firenze, insegnamento di Storia della Miniatura e delle Arti Minori). Dal 1997 è curatrice e coordinatrice dell’area tecnica del Museo del Tessuto di Prato. Come responsabile scientifica del museo si occupa della gestione, della conservazione delle collezioni e della curatela delle esposizioni permanenti e temporanee.

Tra le principali iniziative espositive che ha curato si segnalano Tartan: the romantic tradition. Lo scozzese: un tessuto, un’identità culturale (2003), “Jeans!” Le origini il mito americano il made in Italy (2005), Intrecci mediterranei. Il tessuto come dizionario di rapporti economici, culturali e sociali” (2006), Thayaht. Un artista alle origini del Made in Italy (2007), Lo stile dello zar. Arte e moda tra Italia e Russia dal XIV al XVIII secolo (2009, in collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo), La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferré (in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferré, 2014), Tra Arte e Moda. Nostalgia del futuro nei tessuti d’artista del dopoguerra (in collaborazione con Museo Salvatore Ferragamo 2016). Le ultime mostre: Il capriccio e la ragione. Eleganze del Settecento europeo (in collaborazione con Museo della Moda e del Costume e Museo Stibbert di Firenze 2017), Marie Antoinette. I costumi di una regina da Oscar (2018), Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto (2018).

Ha pubblicato numerosi studi sulla storia del tessuto e ricoperto incarichi di docenza presso l’Università degli Studi di Firenze, l’Opificio delle Pietre Dure e il Polimoda, oltre a tenere corsi nell’ambito della formazione professionale del settore tessile e abbigliamento.

In ambito internazionale ha partecipato ad un progetto di cooperazione promosso dalle Nazioni Unite presso il Gabinete de Conservaciòn y restauraciòn de La Habana (Cuba) come docente del corso Conservaciòn y restauraciòn de textiles (2003). È intervenuta come relatrice al primo convegno internazionale sulla conservazione tessile “Tecidos e sua conservação no Brasil: museus e coleções” a São Paulo (2006).