Licia Triolo

Licia Triolo è nata a Palermo nel 1979. Dopo il liceo classico ha frequentato l’Università di Pisa, dove si è laureata nel 2004 in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi dal titolo “Gaetano Giulio Zumbo, ceramista siciliano del XVII secolo”.

Nel 2005 ha vinto una borsa di studio e ha frequentato presso l’Università di Pisa il master di I livello in “Materiali e tecniche diagnostiche per i beni culturali”.

Nel 2006 ha superato il concorso per l’ammissione alla Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze nell’area PFP3 (Manufatti tessili e pelle). Nel 2009 si è laureata con una tesi su “Il collezionismo tessile e del XIX secolo di Samurai: una Manchira del Museo Stibbert”. Studio, conservazione e progetto espositivo di un tessuto multimateriale”.

Da allora ha lavorato come libero professionista nel campo del restauro dei manufatti tessili collaborando sia con privati che con istituzioni pubbliche, in particolare Musei e Opificio delle Pietre Dure per il quale ha coordinato il lavoro di restauro del Parato di San Giovanni del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze. Nel 2017 e 2018 lavora per la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, contribuendo alla gestione del laboratorio di restauro di manufatti tessili dell’Opificio delle Pietre Dure e progettando interventi su opere appartenenti a varie istituzioni, tra le quali il Museo Pecci di Prato e la Galleria Continua di San Gimignano. Dal 2019 è funzionario restauratore del MiBACT.