Cristiana Todaro
Cristiana Todaro nasce a Livorno nel 1979; nel 2000 ottiene la qualifica di Restauratrice dei Beni Culturali presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove nel 2001 acquisisce la Specializzazione nel settore Pitture murali e stucchi. Sempre presso l’OPD nel biennio 2011-2012 frequenta il I Master in Restauro e Conservazione delle Opere d’Arte Contemporanea con una tesi sulla Stanza della Pittura di Piero d’Orazio e Marini presto l’Atelier sul Mare di Castel di Tusa a Messina. Presso l’Università La Tuscia di Viterbo consegue una laurea triennale in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.
È socia e cofondatrice di impresa dal 2005 al 2019 lavorando su beni culturali di proprietà di enti pubblici e privati, fondazioni e musei, come la collezione Gori nella Fattoria di Celle dove restaura l’opera di Giuseppe Penone Albero d’acqua + labbra del 1982.
Negli anni partecipa a progetti di studio in collaborazione con istituzioni universitarie e centri di ricerca.
Per diversi anni svolge attività di formazione come docente a contratto per istituzioni abilite al rilascio della qualifica di restauratore di beni culturali: dal 2008 al 2012 presso l’Università degli studi di Palermo è docente a contratto per le attività del tirocinio del corso di laurea del PFP1 e dal 2012 al 2013 partecipa al progetto internazionale patrocinato dall’UNESCO presso l’istituzione Conservation Di Angkor di Siem Reap, in Cambogia svolgendo attività di formazione di operatori esperti nella conservazione di beni culturali.
Presso l’Accademia di Belle Arti di Verona insegna dal 2013 al 2019, per i corsi di Restauro dei dipinti murali e di Restauro dei dipinti murali contemporanei, ricoprendo il ruolo di relatrice di laurea per diverse tesi inerenti la conservazione di pitture murali antiche e contemporanee. Nell’ambito di questa attività coordina il restauro di opere contemporanee come il Writing di Peeta di via Pallone a Verona e i murali del 1950 realizzati da Orazio Pigato e Guido Farina presso Palazzo Barbieri, sempre a Verona.
Dal 2019 è funzionaria restauratrice del Ministero della Cultura presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze svolgendo incarichi di direzione tecnica e insegnamento per la scuola di alta formazione. Attualmente sta curando i lavori di restauro dell’opera Rectangles of colors, Wall Drawing #736 di Sol LeWitt, del 1993, presso il Centro Pecci di Prato.
Molti dei suoi lavori sono stati oggetto di pubblicazioni e presentati nell’ambito di convegni di studio. Attualmente è impegnata nella curatela del volume sul restauro della Sala delle carte geografiche presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.